E´ disponibile in libreria, edito da Calabria Letteraria di Rubbettino, il nuovo libro di Ruggero Pegna "La pecora è pazza... E adesso, legateci tutti", divertente e pungente storia "calabroitaliana" di intrecci tra personaggi locali, nazionali ed a volte internazionali, che vede i Ragazzi di Locri in veste di super eroi, dedicato alla lotta alla criminalità contro tutte le mafie. Si tratta di un coraggioso volume di satira e denuncia che ripercorre i maggiori fatti regionali e nazionali dell´anno "da Arcore a Locri", come dice il sottotitolo, ma in realtà anche oltre. Nel libro, in una sorta di pazza storia dell´anno, sono finiti i maggiori politici regionali e nazionali, personaggi dello spettacolo, dello sport, della tv, della cultura o semplicemente della cronaca. I fatti che hanno caratterizzato il 2006, dall´arresto di Provenzano agli attentati di Lamezia, passando per Sanremo, le Olimpiadi invernali, le elezioni politiche, calciopoli e i mondiali di calcio e tanti altri ancora, regionali e nazionali, fino alla manifestazione contro la finanziaria di Piazza San Giovanni e la crisi regionale calabrese, sono raccontati in chiave satirica con grande attenzione critica e con il non tanto celato intento di evidenziarne aspetti paradossali fino a schernirne, con eleganza di scrittura, assurdità e contraddizioni. La componente corrosiva e scherzosa e la ricerca del paradossale in "La pecora è pazza" arrivano a toccare tutti i livelli soprattutto della politica e della vita sociale, dalla Calabria a tutto il Paese. Umorismo, ironia e sarcasmo sono abilmente fusi in una formula a tratti simile al racconto fumettistico. Un libro scanzonato e coraggioso che supera i confini dell´attualità regionale per divenire un divertente strumento di rilettura di tantissimi avvenimenti dell´anno, con tante incredibili sorprese.
?Sì, si tratta di satira, questa volta per sorridere", dice Pegna, autore lo scorso anno del commovente libro "Miracolo d´amore", in cui ha raccontato la storia della sua improvvisa leucemia. "Scopriremo - aggiunge l´autore - come fa ad impazzire una pecora e conosceremo i tratti più umani dei nostri maggori politici ed amministratori, tutti aiutati nei momenti più difficili dalle imprese straordinarie e dagli striscioni dei mitici Ragazzi di Locri. Per la prima volta - conclude Pegna - conosceremo i veri ed inimmaginabili retroscena, mai raccontati prima, di tanti fatti calabresi ed italiani non del tutto noti all´opinione pubblica!?
Tra i personaggi del libro, ovviamente in testa Romano Prodi e Silvio Berlusconi, con tutti i loro seguiti, ma anche i vari politici calabresi, dal presidente della Regione Agazio Loiero con i suoi assessori a personaggi regionali balzati alla cronaca nazionale come Padre Fedele, Elisabetta Gregoraci o Lorenzo de´ Medici. In fondo al libro ci sarà anche un´ironica legenda per "lettori padani", in cui sono meglio specificati alcuni personaggi calabresi meno conosociuti. "La pecora è pazza... E adesso, legateci tutti" è certamente un divertente ed interessante libro da strenna natalizia.
I RAGAZZI DI LOCRI SUPER EROI IN "LA PECORA E´ PAZZA"
"Immaginavo che prima o poi scoppiasse un caso politico sui cosiddetti Ragazzi di Locri?. Questo il commento di Ruggero Pegna alle polemiche tra alcuni leader dei Ragazzi di Locri e massimi esponenti del Consiglio Regionale. I Ragazzi di Locri nel libro di Pegna sono satiricamente descritti come super eroi che aiutano finanche i maggiori politici a risolvere casi complessi, volando da una parte all?altra del Paese con i loro striscioni, studiati per ogni circostanza.
?Si è abusato ? dice Pegna - della genuinità e dello spirito sano che anima la maggior parte di questi ragazzi, ma direi dei ragazzi in generale, senza pensare che questo moto spontaneo di fronte a fatti gravissimi come quelli criminali accaduti e quì frequenti, cavalcato e strumentalizzato eccessivamente, potesse perdere di spontaneità e quindi di significato. Anche perché non è facile stare sotto riflettori così potenti come quelli mediatici o travarsi improvvisamente in una sorta di socialbusiness. Mi sembra che, in realtà ? continua Pegna - oggi si sia perso il senso di quella protesta. I messaggi dei ragazzi dovevano essere recepiti dai vari destinatari, a cominciare dalla classe politica fino ad ogni componente della società civile ed onesta, per essere trasformati in forte impegno sociale e culturale. La gestione politica del moto positivo di questi ragazzi è stata insufficiente ed a tratti maldestra ed ora stiamo assistendo ad un prevedibile effetto boomerang. L´ abuso fatto dello stesso slogan dello striscione scuoticoscienze, di grande impatto nell´immediatezza, non è stato utile. A mio avviso un forte sentimento non doveva diventare uno spot o una maglietta gadget da merchandising. Nel mio libro - conclude Pegna ? non a caso tra i maggiori protagonisti ci sono proprio i Ragazzi di Locri. Secondo me si tratta di un clamoroso caso di iperesposizione mediatica dal sapore quasi spettacolistico, che ha trasformato il sincero anelito di questi ragazzi di legalità, onestà e civiltà, in una sorta di parodia. Non so se è più satirico il mio racconto di quanto non lo siano in realtà i fatti di questi giorni. La protesta dei Ragazzi di Locri doveva restare apartitica."
(info: Calabria Letteraria - Rubbettino Editore 0968.66641 - Ruggero Pegna 348.4504430)
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