Si è svolto nel Palazzo della Provincia di Cosenza il convegno "SIAE: CULTURA E SOCIALE", per presentare l´adesione della Siae al progetto "Telethon 2008" come nuovo partner ufficiale. Il convegno è stato organizzato da Maurizio Perrelli, direttore della Siae di Cosenza. Sono intervenuti anche il musicits editore Roberto Musolino, l´autore e produttore Ruggero Pegna, responsabili nazionali del Telethon, il presidente della Siae avvocato Giorgio Assumma. Di seguito pubblichiamo alcune parti dell´intervento di Ruggero Pegna.
"Ringrazio per l?invito il dottore Maurizio Perrelli, direttore della Siae di Cosenza, persona che stimo per la sua esemplare professionalità come funzionario Siae e che ho il piacere di conoscere oramai da oltre vent?anni, in pratica dall?inizio del mio impegno nel settore della cultura, dello spettacolo, della musica e, visto il tema di oggi, con piacere aggiungo della solidarietà. Solidarietà che ha visto il mio attivo impegno da molto prima che io stesso ne fossi beneficiario durante la mia esperienza con la leucemia. Se oggi sono qui, è grazie proprio a tutti coloro che mi hanno donato anche una parte di se stessi, dal sangue alle piastrine al midollo osseo ricevuto da una ragazza americana, unica al mondo con me compatibile.
Saluto il Presidente Dott. Assumma, con il quale mi complimento per questa scelta di voler diventare partner della prestigioso progetto benefico-umanitario che si chiama appunto Telethon. Progetto che sin da subito, cioè dal 1990, si è imposto per serietà, trasparenza, capacità di penetrazione in tutte le fasce della società italiana e con il quale ho avuto modo di collaborare in più edizioni. In particolare ricordo con piacere, in qualità di esclusivista dei Pooh, la loro simpatica ed originale esperienza sul Treno Telethon che ha fatto tappa a Lamezia Terme e, con una incursione speciale, in piazza anche a Palmi. Ma ricordo anche l?entusiasmo dei tanti giovanissimi nell?attendere il treno del Telethon quando i Pooh hanno ceduto il testimone agli 883, sempre con tappa alla stazione di Lamezia Terme. Se è vero che la Calabria, in rapporto alla quantità di popolazione e, aggiungerei, al reddito delle famiglie, è tra le principali regioni per quantità di donazione, è giusto premiarla con iniziative di visibilità ed importanza che si trasformino anche in grandi feste collettive, oltre che in straordinari momenti di concreta solidarietà.
La mia testimonianza sulla generosità della Calabria non è legata soltanto al Telethon. Qui il gemellaggio musica e sociale è oramai un? esperienza consolidata. Ho sempre ritenuto, infatti, sia da promoter che da autore, che i grandi eventi, gli spettacoli più attesi con le star più amate, potessero prestarsi naturalmente ad essere dei momenti di sensibilizzazione e divulgazione di importanti temi a scopo socio-umanitario e, se possibile, di raccolta fondi. Perché beneficenza e solidarietà, per le associazioni che lavorano su importanti obiettivi come sono quelli della ricerca e dell?assistenza in tema di distrofia muscolare, delle malattie genetiche, ma di qualsiasi altro tipo di gravissimo problema della salute, è anche rendersi disponibili a diventare, con la nostra attività, promotori di dinamiche di comunicazione, che consentano di realizzare nel modo più ampio possibile le loro grandi campagne di informazione. Musica, spettacolo, grandi star, per momenti di aggregazione, divertimento, formazione dei giovani, crescita culturale, ma anche come strumento di trasmissione e diffusione di forti messaggi umanitari, a costo zero sia per le associazioni che per chi esercita questa attività. Anche ciò è di per sé un importante contributo alla loro causa.
Inserire un logo dell?Airc piuttosto che dell? Aism sui manifesti di questi eventi, consentire che queste associazioni possano essere presenti con loro stand e volontari nelle strutture in cui gli eventi si effettuano, dare spazio anche per soli due minuti prima dell?inizio dello show ad un loro portavoce (medico, volontario, malato), distribuire al pubblico i loro opuscoli informativi, anche solo citare nei comunicati stampa di promozione di uno spettacolo questi speciali abbinamenti, è contribuire in modo utile al successo dei loro obiettivi, consentendo operazioni promo-pubbblicitarie e campagne di sensibilizzazione a scopo umanitario di grande impatto per loro necessarie. E? anche un modo per dare entusiasmo a tanti giovani volontari e trasmettere una sensazione di grande affetto e vicinanza anche ai malati ed alle loro famiglie.
Chi produce cultura ha, innata, una sensibilità speciale. A volte va soltanto stimolata. Sommare alla qualità del prodotto culturale anche la capacità di renderlo utile trasversalmente a scopi, apparentemente scollegati, ma realmente importanti per la vita e la dignità dell?uomo è un obbligo etico-morale imprescindibile per ogni persona di successo, ancor più se è possibile farlo attraverso automatismi che non incidono economicamente su qualsiasi dinamica commerciale, anzi ne esaltano l?immagine e la dimensione umana. Tutti siamo potenziali fruitori dei benefici del lavoro di queste associazioni, anche solo per le emozioni che può provare chi è consapevole di aver contribuito a salvare la vita di altri, spesso bambini.
Il gemellaggio tra musica e sociale è in Calabria un?esperienza quotidiana di condivisione di tanti progetti. Un connotato specifico di molte iniziative di spettacolo che si sono così arricchite di valenze speciali. Da oltre vent? anni la mia stagione di eventi, che si chiama Fatti di Musica, è abbinata anno per anno ad una di queste associazioni. Ne ricordo qualche edizione, per poi cercare in sintesi di esprimere delle opinioni spero utili per migliorare gli effetti di questo tipo di gemellaggio: "Musica Senza Barriere ´95" per l´ Associazione per la Ricerca Neurogenetica, "Musica contro l´Aids ´96" per la Lega Italiana Lotta all´Aids, "Sorrisi, Bimbi e Canzoni ´97" per l´Associazione per la Lotta al Neuroblastoma, "Diritti Umani Subito ´98" per Amnesty International, "Mai più soli ´99" per l´Associazione Italiana Sclerosi Multipla, "Vita per la Vita 2000" per l´Associazione Donatori Midollo Osseo, "Alza la musica, abbassa la velocità 2001" per l´ Associazione Familiari e Vittime della strada, "Giù le mani da Pinocchio 2002" per Save the Children, "Musica e Vita 2003" per l´Associazione malattie emato-oncologiche neoplastiche dell´adulto, "Con l´Avis per la Vita 2004" per l´Associazione Volontari Donazione Sangue, "Musica è vita 2005" per l´Associazione Ricerca sul cancro,"Serata per i Diritti Umani in Cina" (3.3.2005) con gli Acrobati di Pechino del Gran Circo di Cina, "Progetto 46664 di Nelson Mandela 2006" per la lotta all´aids nell´ Africa sub sahariana. "Fatti di Musica 2007" per l´Associazione Italiana Sclerosi Multipla (acquisto pulmino per disabili).
In Calabria abbiamo effettuato anche grandi eventi televisivi a scopo benefico ed umanitario. Nel 2002 proprio dal Rendano di Cosenza Rai Uno ha trasmesso il Ponte fra le Stelle con il Patrocinio dell?Alto Commissariato dell?Onu per i Rifugiati dedicato ai bambini vittime delle guerre, della violenza e del terrorismo. Nel 1999 e nel 2002 sempre Rai Uno ha trasmesso in mondovisione La Sera dei Miracoli dal Porto di Gioia Tauro dedicato ad Amensty International, nel 2007 Rai International ha trasmesso da Paravati La Notte degli angeli dedicato alla Fondazione Cuore Immacolato di Maria. Come ho scritto nel mio libro Miracolo d?Amore, dopo la mia parentesi con la leucemia, il dono della fede, insieme alla scienza può anch?esso contribuire alla guarigione di una persona.
Questa lunga e ripetuta esperienza nella progettazione e produzione di eventi gemellati a questi temi mi spinge proprio in questa occasione, approfittando dell?autorevole presenza dell?avvocato Assumma, di pensare che si possa far qualcosa insieme in varie direzioni:
1. promuovere l?inserimento automatico di campagne umanitarie annuali per tutti gli eventi che vedono protagonisti autori iscritti Siae, chiedendo la presenza di loghi e slogan umanitari sui loro manifesti. Il manifesto va in stampa comunque. Inserire un logo non ha alcun costo e può fare del bene. L?unico che può pretendere un simile abbinamento anche d?immagine è lo stesso artista, quasi sempre anche autore.
2. Consentire ai promoter che ne avessero voglia di poter maggiorare, come ho fatto alcune volte (ad esempio per l?Airc qui a Cosenza), anche solo di un euro il prezzo del biglietto, consentendo che tale importo possa arrivare netto alle associazioni. Spesso mi sono imbattuto in problematiche tecnico-fiscali, per conciliare il corretto inquadramento di questi importi con gli adempimenti previsti dagli specifici rapporti contrattuali con chi rappresenta l?artista.
3. Studiare formule di sconto dei diritti d?autore per manifestazioni organizzate per associazioni umanitarie di grande prestigio e trasparenza.
4. E? necessario inoltre sensibilizzare gli enti proprietari delle strutture a concessioni gratuite o scontate per manifestazioni a carattere benefico. Purtroppo devo segnalare l?indifferenza della maggior parte dei Comuni calabresi a questo tipo di richiesta.
5. Per ultimo è importante che gli assessorati alla cultura trattino la musica con gli stessi sostegni e pari dignità rispetto ad altri generi come il teatro, non penalizzando proprio quei soggetti che possono essere i partner ideali per il gemellaggio con il sociale. Cultura non è solo Prosa, Lirica o musica classica, ma lo è anche la musica popolare, ancor di più quando veicola un forte impegno sociale. E i dati dimostrano che la musica è anche il genere più amato, se è vero che il teatro ha fatto registrare una diminuzione del 25% circa di biglietti venduti malgrado l?offerta sia aumentata del 5% Colgo l?occasione per ribadire quanto sia grave l?atteggiamento della direzione delle entrate che persiste nel dare la sua libera interpretazione al comma 300 della Finanziaria del 2006, rifiutandosi di accogliere anche per questo settore l? applicazione dell? Iva al 10%.
Ho dato un?occhiata al sito ufficiale del Telethon. E´ difficile riassumere in poche cifre i risultati raggiunti grazie all´attività di finanziamento alla ricerca condotta da Telethon. Però alcuni numeri sono fondamentali per capire la dimensione di questo progetto del quale orgoglio ognuno deve sentirsi protagonista:
· 370 i milioni di euro raccolti;
· 2.082 i progetti di ricerca finanzati;
· 400 le malattie genetiche studiate;
· 5.700 le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali;
· 1.333 i ricercatori che hanno meritato un finanziamento.
Un impegno per la lotta alla distrofia muscolare, malattie genetiche di tutti i tipi e soprattutto malattie rarissime. Migliaia di vite salvate o rese più vivibili e dignitose. La musica, lo spettacolo, la cultura, possono fare molto solo per il fatto che esistono. Sto scrivendo una nuova storia che vede protagonista un immigrato somalo. Sulla porta della sua capanna aveva scritto ?Può bussare alla mia porta chiunque ha il cuore dello stesso colore del mio cuore.?
Il colore del cuore dei calabresi è da sempre quello dell?amore e della solidarietà ed anche quest?anno ne avremo certamente soprattutto attraverso il Telethon un?altra forte dimostrazione."