Sarà Anna Tatangelo a fare da madrina e super ospite stasera alle ore 21.00 nel palasport di Vibo Marina allo spettacolo "Buon compleanno Federica", evento voluto, in quello che sarebbe stato il giorno del diciottesimo compleanno di Federica Monteleone, dai genitori della ragazza vibonese prematuramente scomparsa due anni fa a seguito di un intervento chirurgico presso l´ Ospedale di Vibo Valentia, presunto caso di malasanità. Durante la serata, condotta da Massimo Proietto ed Italia Caruso, sarà anche presentata la "Fondazione Federica per la Vita Onlus".
Per questa festa speciale la signora Maria Sorrentino, madre di Federica, ha chiesto il coordinamento artistico-organizzativo di Ruggero Pegna, produttore ed autore di numerosissimi eventi a scopo benefico ed umanitario.
"Buon Compleanno Federica" vedrà sul palcoscenico l´ omaggio di giovani artisti calabresi tra cui i "Porci Comodi" di Mimmo Labate di Paola, band scelta dal fratellino di Federica, le diciottenni "For Love", i ragazzi della scuola di danza "Arabesque" frequentata da Federica. Inoltre saranno eseguiti alcuni brani musicali tra i suoi preferiti, da "Albachiara " di Vasco Rossi, riletta in una nuova chiave stilistica dalla cantante jazz Rosa Martirano, a "Colpo di fulmine" di Anna Tatangelo, la sua cantante del cuore, che ha aderito all´iniziativa gratuitamente.
"Ero la sua cantante preferita e sarà una grande emozione cantare per lei", ha dichiarato la Tatangelo. Un omaggio a Federica sarà anche portato dal celebre stilista Anton Giulio Grande e dal grande Maestro orafo Gerardo Sacco che creerà un suo gioiello da donare alla Fondazione. La serata prevede altri momenti emozionanti, come la lettura di ricordi da parte della sua insegnante di lettere Vittoria Saccà, che ha pubblicato il libro "Federica per la Vita" e l´intervento di Don Mimmo Battaglia, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, che curerà il "Progetto Giovani" della neonata Fondazione. Ruggero Pegna, che ha scritto ed organizzato l´evento e tutti gli ospiti della serata parteciperanno gratuitamente. I coniugi Monteleone hanno reso noto che l´evento sarà patrocinato da Comune e Provincia di Vibo Valentia e dalla Regione Calabria.
Maria Sorrentino, mamma di Federica e presidente della "Fondazione Federica per la Vita onlus? nata per onorare la memoria delle figlia, presnterà domani sera il programma delle attività per l?anno 2009: Progetto dei giovani per i giovani, Promozione della tutela della salute e della cultura della donazione, Valorizzazione del ruolo delle famiglie nell´ambito dell´assistenza socio-sanitaria, Servizi ed attività di sostegno e supporto a famiglie e malati. La signora Sorrentino, con l´occasione, ha chiesto il contributo anche economico di "quanti animati da spirito di solidarietà intendano partecipare all?attuazione degli obiettivi prefissati", attraverso donazioni al seguente conto corrente intestato alla Fondazione: IT34T0525642831000000902324. Le erogazioni liberali effettuate a favore della ?Fondazione Federica per la Vita onlus?, sono deducibili ai fini IRPEF/IRES nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (art.14 del DL. 14/03/2005 n°35 convertito in Legge n°80/2005 e succ. modif.).
da Calabria 7 del 23 febbraio 2007
Si può fare amicizia in tanti modi. Tra i banchi di scuola, sulle spiagge d?agosto, nelle notti a ballare o in mille altri luoghi e momenti. Non avrei immaginato di poterla fare in un angolo di cielo, con una ragazza dolce e spaventata che, alle porte della vita, si è trovata dirottata tra distese azzurre e luccichii di stelle, distante dai suoi amici, dalla sua famiglia, dai suoi sogni e dalle sue speranze. Ho incontrato Federica a spasso nei miei pensieri nel cuore della notte e siamo subito diventati amici. La stessa paura per i medici, lo stesso batticuore entrando in ospedale, lo stesso desiderio di sentirsi dire che tutto andrà bene già solo per una puntura. Lo stesso desiderio di scorgere in un sorriso o in una carezza quell? incoraggiamento necessario per affrontare quei piccoli o grandi ostacoli che nella vita, però, bisogna superare. Ci siamo subito capiti su tante cose. Lei amante della danza, io di ogni tipo di musica. Le ho detto che organizzo concerti. Mi ha guardato incuriosita e triste. ?Chissà, se ci fossimo conosciuti prima, forse ci sarebbe scappata qualche bella foto col mio cantante preferito?, mi ha sussurrato... Lei, come me, attratta dal giornalismo, dalla voglia di scrivere e comunicare. Quante cose in comune con la mia nuova piccola amica! Simili davvero in tanto. Ci siamo anche detti che ci fa una tremenda paura l? idea di addormentarci e, chissà, non svegliarci più? Pensavo di essere io quello un po? fissato. Mi ha chiesto di darle coraggio per un piccolo intervento all?appendice che le fa tanta paura. ?Cosa vuoi che sia?? Le ho detto. ?Tranquilla, meglio un? appendice infiammata che una leucemia o un trapianto di midollo, come è capitato a me... Non ci crederai, ma quanto avrei voluto che si trattasse di una banale appendicite!? ?Ma ho paura dell?anestesia?, mi ha risposto più luminosa che mai, incrociandomi lo sguardo con due occhi di una dolcezza strana, quasi persi tra le distese celesti. ?Anche io, ma è una cosa davvero banale!? L? ho subito tranquillizzata... Federica, la mia nuova amica, viene a trovarmi quando meno me lo aspetto. La porta da me un forte soffio di vento, una nuvola bianca, il mare arrabbiato. Basta un attimo di malinconia e, da qualche giorno, la vedo arrivare, dolce e discreta. Intuisce se sono in un momento di sconforto, o avvilito, indispettito, indignato. Mi dice di avere pazienza, di chiudere gli occhi e stare tranquillo. Poi vola via. La seguo e la perdo! Quando apro gli occhi la ritrovo bellissima, con i suoi lunghi capelli pieni di fiori, addormentata in un grande castello, rischiarata da fiaccole e torce. La ritrovo addormentata, circondata da tante persone che le vogliono bene e che vigilano sul suo sonno, in attesa che arrivi un principe azzurro e, come in tutte le fiabe, con un bacio la svegli e se la porti con se.
Ruggero Pegna