(Dal "Quotidiano" del 10 ottobre 2009) - Ieri mi trovavo a Torino e, girando su Internet, a tanti chilometri di distanza, ho avuto l? imprevedibile e strana impressione che giù, in Calabria, fosse accaduto qualcosa di più terribile di qualsiasi altra cosa che non fosse già accaduta. Eppure avevo lasciato tutto tranquillo. ?Troverò una regione in rivolta? Stasera potrò rientrare, o avranno bloccato pure l?aeroporto di Lamezia?? Preoccupato, mi sono posto una serie di domande, ancora prima di capire che stesse accadendo. La notizia della bocciatura del Lodo Alfano non era ancora arrivata e poi, parliamoci chiaramente, non avrebbe certo portato i calabresi all?insurrezione popolare. Allora? I calabresi sono insorti lo stesso! Da non crederci. Cosa li avrà mai svegliati? L´ inizio a sorpresa dei lavori del Ponte?
I motivi, a pensarci bene, avrebbero potuto essere tanti: la ´ndrangheta che uccide finanche un bambino che gioca a calcetto, che intossica i nostri mari di materiale radioattivo, i comportamenti di molti nostri politici a danno della Calabria e dei calabresi, le ruberie su poveri malati mentali, l´usura delle banche, gli ospedali in cui si entra a sedici anni con un´ appendice infiammata e si muore, le mille cattedrali nel deserto buone a finanziare chi le ha volute, un?autostrada in cui ogni giorno siamo presi in ostaggio per ore...
Beh, i motivi per una seria rivolta popolare ci sarebbero tutti, mi ha confermato un collega piemontese, ridendosela beffardamente. Mi allontano dalla riunione e giro meglio nella rete. No, non è possibile! La Calabria è in rivolta per Antonello Venditti. Sì, il cantante! Ci ha offeso durante un concerto. Che fare, portare il caso nel consiglio direttivo di Assomusica che era nell?altra stanza?
?Con la solita storia del nostro orgoglio alla ?ndujia mi sorrideranno in faccia e mi daranno del terrone?, mi sono subito detto. E poi, Venditti si sa, ogni tanto le spara! Vi ricordate questa sua canzone? ?In questo mondo di ladri c?è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai! In questo mondo di debiti viviamo solo di scandali e ci sposiamo le vergini...?
Qualche politico o qualche escort, come si dice ora, se ne sono mai risentiti? Non facciamoci caso, Venditti ogni tanto ci regala qualche sua goliardica insensatezza. Un modo per fare pace, però, ci sarebbe. Facciamoci regalare i diritti di ?Benvenuti in Paradiso? e usiamolo come slogan per la prossima estate!
Ruggero Pegna
