"Ho letto su Calabria Ora un articolo del signor Passafaro sullo spettacolo di Arturo Brachetti dello scorso sabato al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia. Trattandosi di un intervento molto confuso, ritengo di dover intervenire. Riscontro, innanzitutto, un tentativo maldestro di voler far dire alla dottoressa Aisa, direttrice del Parco, cose che certamente non ha detto e neanche pensato. Definire circense lo spettacolo unico, magico e poetico di uno degli artisti italiani più apprezzati del mondo, qualifica subito la sensibilità, la competenza e lo spessore culturale di chi lo afferma. Sostenere che al parco Scolacium si debbano effettuare soltanto spettacoli per pochi, è in contrasto con la logica della promozione culturale e turistica di certi luoghi e con quella del corretto utilizzo del danaro pubblico. Affermare che gli spettatori dello spettacolo abbiano ?molestato? le opere d?arte si commenta da sè, trattandosi di un pubblico di grandissima qualità, educazione, cultura e sensibilità, doti indiscutibili di chi intende assistere ad un evento artistico di tale spessore. Lo spettacolo di Arturo Brachetti e degli straordinari artisti di fama mondiale che ha presentato, anche attraverso l?ampia comunicazione nazionale, ha fatto conoscere il parco a un pubblico numeroso e diverso, dimostrando che la sinergia tra istituzioni e professionisti può produrre insieme cultura, divertimento, immagine e promozione turistica, ottimizzando le risorse a disposizione e moltiplicando i risultati. Lo spettacolo dell?altra sera, semmai, ha detto che è necessario realizzare in quel luogo, compatibilmente con i vincoli del Parco, un vero anfiteatro, capace di assicurare agli spettatori le migliori condizioni di comfort, sicurezza e fruibilità degli spettacoli. E, per essere più chiaro, mi riferisco a tribune provvisorie, come accade d?estate per il Teatro Greco di Taormina, per consentire a tutti la migliore visibilità, pavimentazione dell?area spettacoli attualmente polverosa e sabbiosa, realizzazioni di percorsi illuminati e non bui e sterrati, bagni vicini, parcheggi nelle aree limitrofe. La promozione della Calabria a livello nazionale e internazionale e il corretto utilizzo di finanziamenti pubblici, in linea con principi di moralità e buona amministrazione, devono avvenire attraverso eventi di spessore, che siano d?interesse del grande pubblico e dei maggiori media e non attraverso spettacoli per nicchie pseudointellettualoidi, come se si trattasse di salotti privati. Sono certo che la politica catanzarese, a cominciare dalla presidente della Provincia Wanda Ferro, da sempre sensibile su questi tempi, condividerà le mie affermazioni, contribuendo a rafforzare la proposta di eventi di vero e grande interesse e, al contempo, progettare quegli interventi necessari sul territorio per consentire al pubblico di godersi uno spettacolo nel modo migliore."
Ruggero Pegna