IN MIGLIAIA PER IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI E MICAELA AD AMANTEA

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18/08/2013
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In migliaia sono accorsi da tutta la costa, e non solo, per la “Notte Bianca 2013” di Amantea, splendida località turistica del Tirreno cosentino, organizzata dall’Amministrazione  Comunale. La parte musicale dell’evento e’ partita alle 23.00 in Piazza Cappuccini con il concerto di Micaela, la giovane reggina per diverso tempo ai vertici delle classifiche discografiche con “Fuoco e Cenere” (secondo classificatosi al Sanremo 2011) e “Splendida stupida”, successo radiofonico della scorsa estate. Micaela, oltre ai suoi brani, ha anche eseguito hit internazionali e alcuni pezzi dedicati a Mia Martini e Mino Reitano. Lunghi applausi e coda di fan dietro il backstage per autografi e foto, hanno concluso il suo live e la prima parte della “Notte Bianca”. Una notte speciale che, come immaginabile, tutta la città ha dedicato al ricordo del sindaco Francesco Tonnara scomparso lo scorso 6 agosto. L’Assessore al Turismo e Spettacolo Antonio Carratelli, ancora fortemente segnato per il lutto che ha colpito l’intera comunictà, e il promoter Ruggero Pegna, hanno ricordato il primo cittadino anche con il supporto di un filmato di pochi minuti lungamente applaudito.
Dopo questo breve ed emozionante intervallo, questa edizione della “Notte Bianca” di Amantea, che ha presentatore alcuni dei migliori talenti calabresi sposando il progetto “Fatti di Musica – La Calabria è Talento”, sezione dedicata alla valorizzazione di artisti calabresi della rassegna del live d’autore di Ruggero Pegna, sul palcoscenico di Piazza Cappuccini è salita una delle band più amate dai giovani: il Parto delle Nuvole Pesanti. Il gruppo di Salvatore De Siena, Mimmo Crudo, Amerigo Sirianni, Antonio e Francesco Rimedio, Manuel Franco, ha eseguito tutti i suoi successi e, ovviamente, l’album da poco pubblicato, “Che aria tira”. In migliaia, sin dalle prime note, hanno saltato e ballato con l’incontenibile energia di una band davvero unica e originale che, per l’occasione, ha presentato anche alcuni eccezionali ospiti, tra cui Raffaele Rizza al sax ed Enzo Ziparo alla chitarra battente.
Rinfrancata dal fortunato remake di "Onda Calabra", colonna sonora di "Qualunquemente" di Antonio Albanese nomination ai David di Donatello 2011 come migliore canzone, la band ha anche ribadito il suo forte impegno civile e sociale, in particolare a favore del progetto “Musica contro le mafie”. Dal vivo, il Parto ha presentato i brani e lo stile che lo hanno distinto in questi anni, rendendolo uno dei gruppi più apprezzati della scena world music internazionale. Due ore di musica con inedite timbriche elettro–acustiche, suoni originali e crudi, ancestrali e futuristici insieme, prodotti con gli strumenti che più appartengono alla storia della band, quali percussioni, cajon, fisarmonica, tamburelli, chitarre, mandolini, a cui si sono aggiunti quelli delle band musicali mediterranee, come gli archi mitteleuropei. Bellissimi i testi che, cantati spesso a più voci e in diverse lingue e dialetti, hanno affrontato temi di attualità, come lo spopolamento dei piccoli centri con dispersione di comunità e perdita di culture, la mafia, l’ambiente, il viaggio, il diritto alla terra, alla vita e alla morte e raccontato storie di paesi abbandonati, rovine, viaggiatori, poveri, umili, naufraghi, profughi, emarginati, emigranti e immigrati, nelle diverse forme che assumono nello spazio e nel tempo.
La Notte di Amantea è stata abilmente condotta dal noto presentatore televisivo Domenico Milani e ha visto anche la partecipazione di molte attrazioni d Teatro Urbano. 
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