Grandi emozioni e interminabili applausi hanno scandito ieri sera, al Teatro Garden di Rende (Cosenza), il primo concerto post Sanremo di Cristiano De Andrè che, ancora una volta, è ripartito dalla Calabria. Da questo stesso teatro, infatti, aveva ripreso i suoi concerti nel 2009, dopo anni di assenza dalle scene e, sempre su questo palcoscenico, nel 1998 Cristiano aveva accompagnato il padre Fabrizio nella prima data del suo ultimo tour.
Ricordi ancora intensi ed emozionanti che, inevitabilmente, hanno reso davvero speciale l’atmosfera di un concerto che ha radunato tutti i fan dei De Andrè di varie generazioni, arrivati a Rende da ogni angolo della regione. La risposta di Cristiano all’immenso calore che gli riserva sempre questa terra, tanto lontana dalla sua Genova ma così affezionata alla sua musica e a quella dell’indimenticabile padre, è stata uno straordinario concerto di circa tre ore, suddiviso in due parti: la prima, intima e ovattata, in cui ha eseguito i brani del suo nuovo album “Come in cielo così in terra”; la seconda, piena di forza ed energia, in cui Cristiano ha ridato vita al “De Andrè canta De Andrè” capace, ancora una volta, di far esplodere il teatro di un entusiasmo contagioso e sincero. Entusiasmo e lunghi applausi hanno accolto anche i due successi sanremesi, “Il cielo è vuoto” e “Invisibili”, con cui si è portato a casa i principali riconoscimenti di qualità del Festival: il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sergio Bardotti per i testi.
A Rende, dove il concerto ha costituito il secondo appuntamento di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2014”, la 28° edizione della rassegna del Miglior Live d’Autore ideata e diretta da Ruggero Pegna, a Cristiano De Andrè è stata consegnata anche la prestigiosa “Medaglia Unical”, riconoscimento del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria attribuito a nomi della Cultura nazionale e internazionale, assegnato a De Andrè per i testi delle sue canzoni e la “bellezza” della sua musica, come ha sottolineato il professore Fanelli del corso di laurea in Dams, che lo ha premiato a fine concerto, nel mezzo di un’autentica standing ovation.
Tanta buona musica, ma anche divertenti scambi di battute con il pubblico e brevi monologhi sulla politica, l’arte, la poesia, i tanti aneddoti e ricordi, hanno confermato che Cristiano De Andrè è, oramai, non solo il figlio di un pezzo di storia della canzone d’autore e della cultura del nostro Paese, ma un vero protagonista della scena musicale italiana, alla quale può ancora regalare, come si intuisce dalle perle del suo ultimo album, una lunga e nuova storia firmata De Andrè.
I prossimi appuntamenti di “Fatti di Musica Radio Juke Box”, realizzata con la collaborazione dell’ Assessorato al Turismo della Regione Calabria e della Camera di Commercio di Catanzaro, saranno lo spettacolo di Angela Finocchiaro il 7 aprile, ancora al Teatro Garden di Rende, il ritorno di Loredana Bertè nella sua Calabria il 19 aprile nel Teatro Cilea di Reggio e l’Opera Musical “Karol Wojtyla, la vera storia”, con canzoni e musiche di Noa e Solis String Quartet, il 17 maggio al Teatro Politeama di Catanzaro. Tutte le informazioni sulla rassegna si possono reperire al sito internet www.ruggeropegna.it.