Pieno di energia ed entusiasmo per i numerosissimi fan di Fabrizio Moro che ieri sera, accorsi da ogni angolo della regione, hanno gremito il Teatro Garden di Rende (Cosenza) per assistere all’unica tappa in Calabria del suo “Tour delle Girandole 2015”, ennesimo appuntamento di successo della 29ma edizione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”.
La prestigiosa rassegna del live d’autore, diretta e organizzata da Ruggero Pegna, ha presentato ieri sera a Rende “uno dei concerti più belli della nuova stagione cantautorale italiana”, come ha affermato a fine serata lo stesso promoter. Non vi è dubbio, infatti, che Fabrizio Moro abbia sfoderato un concerto capace di trascinare il suo pubblico in un crescendo di entusiasmo e gioia collettiva, conquistando tutti con i suo successi intonati a gran voce dall’intero teatro. E’ stata una grande festa di musica, con brani estratti dai suoi ben sette album fino ad oggi pubblicati, una grande band intorno a lui e un impianto scenografico da megashow, con tanto di immagini e affascinanti effetti luci.
In un’atmosfera già riscaldata da cori, cartelloni, magliette e gadget di ogni tipo sfoggiati dei suoi fan più incontenibili, il concerto è iniziato alle 21.30 con “Ciao zi”, per esplodere già al secondo brano, “Buongiorno papà”, che ha subito scollato dalle sedie i fan delle prime file.
Il feeling con il suo pubblico, che lo ha atteso pazientemente già dal primo pomeriggio, è stato immediato, in un contagio collettivo che ha a poco a poco travolto tutti. Con un teatro tutto in piedi a ballare e cantare, sono poi arrivati “Respiro”, “E’ solo amore”, “Alessandra sarà sempre più bella”, “L’ eternità”, “Pensa”, l’hit sanremese che nel 2007 lo ha subito imposto a pubblico e critica, fino ad “Acqua” e ad altri bellissimi brani estratti da “Via delle Girandole 10”, l’album appena pubblicato. Un concerto emozionante, corredato da una sequenza di immagini anche forti, a ribadire lo spessore delle sue composizioni, il forte impegno per il sociale che lo ha contraddistinto sin da subito e la sua straordinaria sensibilità. Non sono mancate scene da autentico concerto rock, con alcune fan che sono riuscite a dribblare il servizio d’ordine fino a salire sul palcoscenico per strappargli un bacio e un abbraccio.
Dopo aver concesso numerosi bis, realmente fuori scaletta, con “Sangue nelle vene “ e “Babbo Natale esiste”, il “calabrese” Fabrizio Moro si è congedato dall’affetto del suo pubblico che, senza risparmiarsi per un solo attimo, lo ha accompagnato per le oltre due ore di concerto con un calore eccezionale e sincero. A fine serata, il cantautore ha ringraziato tutti rendendosi disponibile per autografi e foto fino a tarda notte. Poi, senza fermarsi, fuga in auto per il concerto di Pescara.
“Fabrizio Moro – ha sottolineato Ruggero Pegna – è un cantautore giovane ma già importante, in linea con la migliore scuola cantautorale della precedente generazione, quella capace di emozionare e tirare fuori brani con testi e musiche di qualità, anche impegnati e pieni di suggestioni, che arrivano dritti al cuore del pubblico.”.
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