La storica Piazza Castello di Reggio Calabria ha fatto il pieno di pubblico ed entusiasmo con il “Museica II The Exhibition” di Caparezza, lo straordinario concerto-spettacolo che ha radunato migliaia di fan del geniale cantautore pugliese arrivati da tutta la regione. Sotto la splendida cornice del Castello Aragonese, tutti a saltare e ballare per oltre due ore con Michele Salvemini e la sua scatenata band: Rino Corrieri, batteria, Diego Perrone, voce, Gaetano Camporeale, tastiere, Alfredo Ferrero, chitarra, Giovanni Astorino, basso.
Uno spettacolo bellissimo che ha incantato per le sue scenografie e l’eccezionale fusione di effetti speciali, grandi immagini, innumerevoli sorprese sceniche; un altro successo annunciato per “Fatti di Musica Radio Juke Box 2015”, la 29° edizione della Rassegna-Festival del Miglior Live d’Autore ideata e diretta da Ruggero Pegna. L’evento è stato organizzato insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio nell’ambito del progetto Alziamo il Sipario. Entrambe le rassegne hanno il partenariato dell’Assessorato Regionale alla Cultura e della Comunità Europea. Caparezza, in oltre due ore di autentico show, ha dimostrato di aver strameritato il “Riccio d’Argento” del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, Premio ai Migliori Live d’ Autore di “Fatti di Musica”, consegnatogli prima dell’inizio dall’ Assessore Comunale alla Cultura Patrizia Nardi, soddisfattissima a fine serata e dallo stesso promoter. Certamente condivisibile la motivazione del riconoscimento: “Con Museica II The Exhibition, Caparezza presenta un live innovativo, che fonde musica ed arte in modo unico ed originale: uno show carico di energia che spazia in tutti i generi musicali, con un impianto scenico ricco di immaginazione e creatività, pieno di spunti e visioni che sono la formula e l’impronta di tutti i suoi live”.
Nella scaletta del concerto, ampio spazio alle canzoni che compongono “Museica”, un omaggio all’arte attraverso una sua personale galleria da ascoltare e guardare, ma anche i suoi storici successi, in un finale mozzafiato che ha mandato in visibilio tutta la piazza. Numerose e affascinanti sono state nei vari brani le citazioni di grandi artisti, da Warhol a Van Gogh. E ancora: “Non me lo posso permettere”, brano ispirato dal trittico del pittore irlandese Francis Bacon “Tre studi di Lucian Freud” e “Troppo politico”, dove "Il quarto stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo diventa riferimento per affrontare con ironia i suoi detrattori. Al termine, foto e autografi per tutti.
Perfetta l’organizzazione del super collaudato promoter lametino che, dopo aver provato una simile esperimento in Piazza del Popolo con Biagio Antonacci, per la prima volta ha completamente chiuso anche Piazza Castello, trasformandola in un’arena sotto le stelle. “Ringrazio per la preziosa collaborazione – ha detto Pegna – l’assessore Patrizia Nardi, l’Assessorato Regionale alla Cultura, i Vigili Urbani, il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile e, soprattutto, il numerosissimo e festoso pubblico”.