Oltre diecimila persone, tra cui moltissimi giovani arrivati da tutto il Sud, hanno gremito l’Area Concerti Due Mari di Maida, l’imponente struttura situata alle porte di Lamezia Terme, per la partenza del “Live Tour” estivo 2016 di Fabrizio Moro accompagnato dalla sua nuova band, prodotto da “iCompany”. I primi fan, muniti finanche di ombrelloni per proteggersi dal sole battente, sono arrivati davanti al palcoscenico in fase di allestimento già alle prime ore del mattino. L’atteso concerto, voluto dalla direzione del Due Mari per l’ormai consueto appuntamento dell’anniversario del più grande Centro commerciale della regione, ha rinnovato anche il gemellaggio con “Fatti di Musica 2016”, la rassegna del Miglior Live d’Autore diretta e organizzata da Ruggero Pegna, giunta quest’anno al traguardo della trentesima edizione.
Fabrizio Moro, vero nome Fabrizio Mobrici, è di origini calabresi e la sua Calabria gli ha tributato un abbraccio caloroso, indimenticabile. Un’autentica ovazione, accompagnata da migliaia di accendini accesi, lo ha accolto alle 21.45, al momento in cui è salito sul palcoscenico insieme ai suoi musicisti. In forma strepitosa, Fabrizio Moro ha sfoderato un live eccezionale, giustamente premiato da “Fatti di Musica” per il secondo anno consecutivo.
Dopo la roboante apertura con “Svegliati” e “Fammi sentire la voce”, sono arrivati tutti i suoi successi, tratti dai ben nove album pubblicati: da “Respiro” a “Eppure mi hai cambiato la vita”, dall’hit “Alessandra sarà sempre più bella” alla nuovissima “Sono anni che ti aspetto”, fino all’ormai storica “Pensa”, vincitrice nel 2007 della categoria giovani del Festival di Sanremo, del Premio Mia Martini e del Premio Lunezia, canzone che ha subito evidenziato tutte le sue qualità artistiche, il suo forte impegno sociale e lo spessore dei testi. Ogni brano è stato, in pratica, cantato insieme allo straripante pubblico, che ha scaricato gioia ed entusiasmo in oltre due ore di un concerto travolgente, pieno di energia. Prima di congedarsi, Moro e la sua band sono dovuti risalire sul palcoscenico per una serie di bis, fino a “Pace”, brano con cui ha salutato tutti insieme alla band. Al termine, con la generosità che lo contraddistingue, Moro si è concesso per foto e autografi fino a tarda notte.
Un concerto straordinario, che ha dimostrato come Moro sia uno degli eredi naturali del migliore cantautorato italiano. Il tour appena partito ha tutte le carte in regola per essere uno dei più belli e coinvolgenti dell’estate.
Perfette l’organizzazione e la logistica della struttura, capace di accogliere migliaia di persone in condizioni di comfort e sicurezza. Dopo il concerto, fuochi d’artificio e taglio della torta, hanno concluso in modo tradizionale i festeggiamenti per il tredicesimo anniversario del Centro. Soddisfatti, a fine serata, Simona Notarianni e Giovanni Ricciardi, ai vertici della direzione, per la grande risposta in particolare dei giovani.
“Non ci aspettavamo – ha detto la Notarianni – che arrivassero ragazzi anche da Roma, Bari, Napoli, dalla Sicilia. La mobilitazione dei fan club di Moro ci ha sorpreso. Non è stato solo un concerto, ma l’opportunità di ospitare per un’intera giornata giovani di tutto il Sud, che hanno potuto così apprezzare organizzazione e ospitalità!”.