Quello di Cosenza è stato certamente il Capodanno più rock e internazionale d’Italia e, come attestano i dati di affluenza, anche tra quelli di maggior richiamo. Decine di migliaia di persone hanno letteralmente invaso il capoluogo bruzio, arrivate da tutto il sud per assistere ad uno dei rari eventi mondiali dal vivo degli Skunk Anansie, la celeberrima band di Skin (Deborah Anne Dyer), Cass (Richard Lewis), basso e seconda voce, Ace (Martin Kent), chitarra e Mark Richardson, batteria.
Il gruppo britannico scelto dal sindaco Mario Occhiuto per il tradizionale Capodanno in piazza, evento segnato da qualche anno da chiari connotati di internazionalità, è arrivato in Calabria nel pomeriggio. Dopo un breve riposo in hotel e l’immancabile sound check, mentre Piazza dei Bruzi e tutto corso Mazzini cominciavano a riempirsi di fans in trepidante attesa, Skin e band hanno atteso l’evento nel Palazzo Comunale che ha fatto da quartier generale. La preoccupazione per un forte mal di gola che ha colpito Skin sin dal mattino si è dipanata alle 00.30 in punto quando, dopo aver scambiato gli auguri con il primo cittadino tra microfoni e strumenti, si è presentata davanti al suo pubblico puntualissima e stracarica di energia. Al centro di un palcoscenico vibrante di luci ed effetti ad alta tecnologia, Skin ha subito manifestato le intenzioni di sfoderare un concerto speciale.
“Sono malata, ma sarà lo stesso una notte indimenticabile!”, ha esordito la cantante, mentre le note di “Because of you” cominciavano a infiammare il Capodanno cosentino. Da “You saved me” a “You'll Follow Me Down”, è stato un concerto davvero indimenticabile e dai connotati storici per la Calabria.
Una sequenza mozzafiato di successi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo, trasmessi anche su numerosi schermi sparsi in tutta la città, ha fatto da colonna sonora all’arrivo del nuovo anno.
Bravissimi tutti, ma una nota speciale va proprio a Skin, che ha offerto una performance di rara energia e potenza, contagiando di rock e vitalità una marea umana esplosa sin dalle prime taglienti note di chitarra, sulle quali si è andata via via intrecciando, in preziosi virtuosismi, la sua voce accattivante e unica.
Una distesa di mani alzate ha scandito il ritmo esplosivo e le sonorità originali del gruppo, in un crescendo che ha trasportato tutti nel primo vero evento rock italiano del nuovo anno. Insaziabile degli applausi scroscianti e delle continue ovazioni, Skin si è letteralmente abbandonata all’abbraccio e al calore del pubblico, saltando sulle spalle e sulle teste delle prime file. Davanti al numeroso e attonito servizio di sicurezza, Skin è volata più volte in mezzo ai fan impazziti, scatenando un autentico delirio collettivo.
Il successo del Capodanno all’insegna del rock, tra heavy metal e influenze funk, blues, punk rock, reggae e hip hop, voluto da Occhiuto, ha segnato un’altra tappa storica per il Capodanno cosentino, proiettato oramai verso prestigiosi e autentici eventi musicali di elevatissimo livello.
Un avvenimento straordinario per l’intera regione e per una città, Cosenza, sempre più attrattiva e accogliente, con un riflesso d’immagine sempre più internazionale.
“Cosenza è bellissima!”, con queste parole il sindaco si è congedato, dopo aver fatto gli auguri dal palcoscenico, soddisfatto per la grande affluenza di pubblico e l’aver centrato l’esclusiva di un gruppo che ha dato una enorme risonanza all’intero programma di “Buone Feste Cosentine”.
Perfetta la macchina organizzativa che ha supportato l’ evento, notoriamente impegnativa per le grandi star internazionali, curata impeccabilmente dalla rodata Show Net di Ruggero Pegna, che si è assicurata la band britannica da Vertigo e 13 Artists Ltd di Londra. Imponente e meticoloso anche il piano di sicurezza coordinato da Prefettura e Questura e quello del traffico, in collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani, l’Ufficio tecnico Comunale, l’Assessorato alla Cultura e agli eventi guidato dal vice sindaco Jole Santelli e dal dirigente dottor Giampaolo Calabrese, che ha garantito uno svolgimento sereno fino all’alba.
Dopo il concerto degli Skunk Anansie, infatti, le iniziative sono proseguite in varie parti della Città e, in particolare, in Piazza Bilotti trasformata dai dj di Studio54 Network in una gigantesca discoteca.
Tra i partner dell’evento anche Audi Zentrum Rende, che ha fornito le autovetture per gli spostamenti del gruppo e LaC Tv.
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