Si è chiusa con un successo che ha superato ogni previsione la tre giorni del colossal originale La Divina Commedia Opera Musical al Teatro Politeama Foglietti di Catanzaro, organizzata da Ruggero Pegna per il suo progetto “Opere d’Arte”, lo speciale format con cui propone colossal musicali legati ad Opere Letterarie e Personaggi dell’Arte, con il Patrocinio di Regione Calabria, Comune e Provincia di Catanzaro.
A Catanzaro, unica tappa al Sud, si è chiuso trionfalmente anche l’intero tour dell’Opera prodotto dalla Mic Musical International Company, che ha toccato soltanto Senigallia, Milano, Roma, Torino e appunto il capoluogo calabrese.
Lo spettacolo ha letteralmente incantato i circa 6000 spettatori che, nelle sei repliche, hanno gremito ogni angolo del Teatro, grazie ad un insieme di elementi scenici, musicali e poetici, capaci di immergere ogni spettatore nell’incredibile viaggio dantesco, in un crescendo travolgente di suggestioni ed emozioni. Un’Opera perfetta, un sensazionale colossal teatrale, frutto dell’idea originale di Marco Frisina che ha composto le possenti musiche, sui cui la visione creativa di un regista geniale come Andrea Ortis ha tessuto una sequenza maestosa di scene e quadri. Riuscita oltre l’immaginabile la trasposizione teatrale del poema dantesco, grazie anche alla sapiente sceneggiatura e alla non semplice sintesi letteraria realizzata dello stesso Ortis insieme a Gianmario Pagano. Magnifica, imponente, grandiosa, da lasciare a tratti finanche sbalorditi, la scenotecnica firmata da Lara Carissimi e Gabriele Moreschi, ingigantita dalle proiezioni immersive 3D di Virginio Levrio, dalle coreografie acrobatiche di Massimiliano Volpini e dai disegni luce di Valerio Tiberi.
Bravi tutti i componenti di un cast affiatatissimo: da Antonello Angiolillo, oramai volto ufficiale di Dante, allo stesso superbo e statuario Andrea Ortis nei panni di Virgilio, alla dolcissima e angelica Myriam Somma, perfetta Beatrice. Inappuntabili tutti gli altri protagonisti: gipeto, chiamato a recitare nei ruoli di Caronte, Ugolino, Cesare, San Bernardo, la reggina Valentina Gullace in quelli di Francesca e Matelda, Antonio Sorrentino, applaudito Pier delle Vigne e Arnaut Daniel, Sofia Caselli nei ruoli di Pia de’ Tolomei e La Donna e, infine, appena approdato nella famiglia dell’Opera Leonardo Di Minno, che porta in scena Ulisse, Catone e Guido Guinizzelli.
Nota di merito va anche per il corpo di ballo composto dai giovanissimi e talentuosi Mariacaterina Mambretti, Michela Tiero, Federica Montemurro, Alice Pagani, Arianna Lenti, Danilo Calabrese, Raffaele Iorio, Raffaele Rizzo, Alessandro Trazzera, Fabio Cilento, Luca Ronci. Una vera famiglia nata dietro e sul palcoscenico, sapientemente guidata da Lara Carissimi, premiata a Catanzaro da Pegna con un riconoscimento del maestro orafo Gerardo Sacco per la “Migliore Produzione di Opera Musicale Moderna”. Lo stesso celebre orafo crotonese ha illustrato la sua creazione, dedicata proprio alle cantiche della Divina Commedia.
Sold out, applausi e ovazioni, fino a lunghe standing ovation finali hanno segnato ogni replica. Numerosi gli abbinamenti sociali e culturali che hanno fatto da cornice all’evento, trasformato in una grande festa della Cultura: dalla visita ai musei e ai beni culturali della Città predisposta per gli oltre 3000 studenti dei matinée arrivati da tutta la regione e dalla Sicilia, finanche da Trapani, alla campagna di informazione per la prevenzione del tumore al senso della Susan G. Komen in occasione della Festa della Donna. Al termine tutti soddisfatti e festa del cast fino all’alba, per suggellare il successo di uno spettacolo di rara bellezza, inscindibile oramai dall’opera dantesca.
“E’ stato meraviglioso leggere negli occhi delle migliaia di spettatori di qualsiasi età emozioni e commozione, ascoltare le ovazioni gioiose dei giovani e i commenti del pubblico stupefatto all’uscita – afferma Ruggero Pegna - Questo successo in Calabria non è semplice, anzi è del tutto eccezionale, ed è frutto di un lavoro organizzativo meticoloso, rodato e perfezionato negli anni, l’incontro felice tra una produzione e una struttura organizzativa che fanno delle emozioni, della cultura e della bellezza il principale obiettivo. Questi sono i veri grandi eventi utili alla formazione, ma anche a valorizzare le risorse del territorio e, ovviamente, a regalare momenti indimenticabili!”.